Il romanzo di Andrea Maia: L'uomo che si comprò un castello - Castello di Niella Tanaro
Il romanzo di Andrea Maia: L’uomo che si comprò un castello
In un periodo turbolento e in rapida evoluzione, un uomo coraggioso cerca il successo. Nel Piemonte di inizio Ottocento, divenuto territorio francese, un giovane è stimolato ad adeguarsi ai principi della Rivoluzione ed all’idea che ci si può realizzare con le proprie capacità. Andrea Piovano, un giovane fabbro-contadino di ventun anni, analfabeta ma intelligente, tenace e intraprendente, decide di compiere la propria ascesa sociale, arrivando ad un gesto clamoroso, quello di comprare, dal conte proprietario Coardi di Carpeneto, il castello di Niella con i terreni che lo circondano. Va a Torino, accompagnato dal fratello più giovane che dovrà firmare al posto suo, e il 30 ottobre 1807, il notaio Galliano redige, in francese, il contratto di vendita da cui nasce questo romanzo.
Come in tutti i romanzi storici, nella narrazione si mescolano realtà ed invenzione, dati di fatto ed episodi frutto di fantasia. Ci sono alcuni passaggi, come i quattro intermezzi storici non numerati, che registrano fatti accaduti o documenti (le notizie sicure sul castello, le vicende, processuali e non, del prevosto, la situazione di Torino sotto i Francesi, il testo tradotto del rogito), mentre i 24 capitoli numerati che costituiscono il “romanzo” vero e proprio, presentano le caratteristiche tipiche del genere letterario.
Le vicende si svolgono a partire dal 1796 e arrivano fino al 1818, sullo sfondo di due ambienti realisticamente presentati: il mondo contadino di Niella Tanaro, ove agisce Andrea con la sua famiglia, ed il mondo urbano di Torino, dove, nel suo fastoso palazzo, vive il Conte e dov svolge il suo mestiere di notaio imperiale il coprotagonista Carlo Alberto Galliano (o, come si firma nel documento, adattandosi alle contingenze del dominio napoleonico, Charles Albert Gallian).
ArabaFenice Editore – Il romanzo è disponibile in libreria